Protocollo condiviso 24 aprile 2020 MIT – Ministero del Lavoro e Parti Sociali
Aggiornato il precedente Protocollo condiviso del 19 marzo u.s.

In data 24 aprile è stato pubblicato il nuovo Protocollo condiviso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con il Ministero del Lavoro, con ANCE, ANCI, UPI, Anas, RFI, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Il Protocollo in questione richiama il Protocollo del 14 marzo, che riguardava tutte le attività produttive e lo integra sotto il profilo delle problematiche connesse al settore dell’edilizia ed ai cantieri in particolare. Rimandando ad una successiva circolare di approfondimento circa gli aspetti tecnici del Protocollo, che riguarda informazione, modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri, pulizia e sanificazione nel cantiere, precauzioni igieniche personali, dispositivi di protezione individuale, gestione spazi comuni, organizzazione del cantiere, gestione di persone sintomatiche, sorveglianza sanitaria, aggiornamento del Protocollo, si segnala il paragrafo finale dedicato alla tipizzazione relativamente alle attività di cantiere delle ipotesi di esclusione della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazioni di penali o di eventuali decadenze per omesso o ritardato adempimento.
In particolare vengono evidenziate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti fattispecie che impongono la sospensione dei cantieri per non incorrere nella suddetta responsabilità:
- impossibilità oggettiva a mantenere la distanza interpersonale e contemporanea insufficiente quantità di dispositivi di protezione individuale;
- impossibilità oggettiva a gestire il servizio mensa;
- necessità di quarantena per i lavoratori venuti a contatto con lavoratore contagiato, con conseguente impossibilità di riorganizzare la prosecuzione del lavoro;
- impossibilità, laddove vi sia la necessità di pernotto degli operai, di poter garantire detto servizio nel rispetto delle regole di protezione anticontagio;
- impossibilità di approvvigionamento di mezzi, attrezzature, forniture nonché di personale operaio, tali da rendere impossibile la prosecuzione.
In tali casi e comunque in tutte le fattispecie nelle quali è impossibile la prosecuzione del cantiere senza rispettare le prescrizioni anticontagio, il cantiere deve essere sospeso.
Nei prossimi giorni verranno forniti tutti gli aggiornamenti del caso in base alle indicazioni operative che verranno fornite dall’ANCE, anche in relazione al coordinamento tra i vari Protocolli stipulati.
Gli uffici del Collegio restano a disposizione: a tal proposito si ricordano di seguito i numeri di riferimento dei nostri uffici, riportati al seguente link:
https://www.cce.to.it/servizi/news/riferimenti-uffici-del-collegio-costruttori.