Caro materiali: DL Aiuti, definite le modalità operative per accedere al Fondo 2025
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2015 il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’8 maggio 2025, che definisce le modalità operative per accedere al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, di cui all’articolo 26, comma 6-quater, del decreto-legge 50/2022

Si segnala che il 31 maggio 2025 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125, il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), dell’8 maggio us, che definisce le modalità operative per l’accesso delle stazioni appaltanti alle risorse a copertura del caro materiali per i lavori eseguiti nel 2025, ossia al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, di cui all’articolo 26, comma 6-quater, del decreto-legge 50/2022.
L’accesso al Fondo di cui sopra, è previsto:
- per gli appalti pubblici di lavori (compresi gli affidamenti a contraente generale e gli accordi-quadro), aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021;
- per gli accordi quadro di lavori aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 che non abbiano accesso al Fondo di cui all’art. 26, co. 7 del D.L. Aiuti (“Fondo opere indifferibili”);
- per gli appalti di lavori nonché gli accordi-quadro delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato, dell’Anas e degli altri soggetti operanti nei settori speciali che non applicano prezzari regionali;
- per i contratti affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato e ANAS, in essere alla data di entrata in vigore del decreto-legge “Aiuti”, le cui opere siano in corso di esecuzione, per i quali si applica un incremento del 20% agli importi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025.
Sono previste due finestre temporali (negli anni precedenti le finestre previste erano quattro), per l’invio al MIT, a cura delle stazioni appaltanti delle istanze di accesso al Fondo:
- I finestra temporale: 1° luglio – 31 luglio 2025, relativamente alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore lavori, ovvero annotate nel libretto delle misure dal 1° gennaio al 31 maggio 2025;
- II finestra temporale: 1° febbraio – 28 febbraio 2026 relativamente alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore lavori, ovvero annotate nel libretto delle misure dal 1° giugno al 31 dicembre 2025.
Nell’istanza dovranno essere precisati i dati relativi al progetto, indicati nel decreto MIT.
Il decreto stabilisce anche i termini entro i quali il Ministero esaminerà le istanze ricevute dalle stazioni appaltanti:
- entro il 31 ottobre 2025, per le istanze presentate dal 1° luglio 2025 al 31 luglio 2025;
- entro il 31 maggio 2026, per le istanze presentate dal 1° febbraio 2026 al 28 febbraio 2026.
Relativamente a ciascuna finestra temporale, il MIT valuterà le istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze stesse, emanando decreti direttoriali della competente direzione, adottati secondo la tempistica sopra riportata.
Le stazioni appaltanti possono ripresentare le istanze rigettate, entro il termine massimo previsto del 31 gennaio 2025.
Il decreto prevede che, una volta adottati i decreti direttoriali di riparto dei fondi, il Ministero provveda al trasferimento delle risorse alle stazioni appaltanti deve avvenire entro novanta giorni, dall’adozione dei decreti di riparto. Tuttavia, il trasferimento può avvenire solo se le risorse sono effettivamente disponibili. L’assegnazione dei fondi avviene seguendo l’ordine cronologico con cui le istanze sono state presentate, e comunque nel rispetto del limite massimo di spesa previsto dalla normativa.
In allegato è disponibile il testo del Decreto MIT dell’8 maggio 2025, recante la “Disciplina delle modalità operative e condizioni di accesso al Fondi per la prosecuzione delle opere pubbliche.”.
Gli uffici di ANCE Torino, come di consueto, restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento si rendesse necessario (Servizio LL.PP. e Qualificazione tel. 01181377229-206 e-mail opere.pubbliche@cce.to.it).
EDM/LA